Se volete potare alberi e siepi, da marzo ad agosto è un PESSIMO periodo per farlo.
In quel periodo gli uccelli sono in piena fase di nidificazione e molti hanno già i piccoli nel nido. Tutte le specie che nidificano su alberi e siepi (in primis merli, cince, fringuelli, codibugnoli, verzellini ecc.) sono particolarmente a rischio ogniqualvolta un privato prende in mano cesoie e motosega e decide di "fare da sé", accorgendosi della presenza del nido quando ormai è troppo tardi, quindi dopo averlo privato della copertura delle foglie o, nel peggiore dei casi, dopo averlo fatto cadere o averlo rotto.
Capiamo che la crescita improvvisa del fogliame possa essere disordinata all'occhio umano, ma invitiamo tutti a tollerare un po' di foglie fuori dagli schemi per salvare diverse vite animali.
Se si tratta di operazioni irrinunciabili, è d'obbligo controllare bene siepi e alberi e osservare da distante l'eventuale movimento di uccelli che trasportano materiale di costruzione del nido o di insetti per le imbeccate.
Per le pubbliche amministrazioni la potatura sarebbe (sarebbe...) vietata dal 1° di marzo al 30 agosto: se vedete operatori pubblici all'opera e non si tratta di emergenze ma di ordinaria manutenzione, chiamate subito i Carabinieri Forestali o la Polizia Provinciale.
Ricordiamo anche di controllare scrupolosamente giardini e prati prima di mettere mano al tosaerba, perché è alto il rischio di falciare animali come ricci e cuccioli di capriolo, questi ultimi nel caso si tratti di appezzamenti vicino al bosco.
In caso di ritrovamento di giovani uccelli a terra:
Se sono piumati, vispi e in salute NON raccoglierli: è normale che escano dai nidi, i genitori sono nei dintorni e li stanno alimentando.
Se sono in immediato pericolo (strade, gatti...) spostarli entro i 50 metri.
Se sono feriti, debilitati o implumi, raccoglierli e chiamare al più presto il CRAS più vicino, tenendoli nel frattempo tranquilli in una scatola chiusa e forata e possibilmente al caldo (vicino a una borsa dell'acqua calda va bene, SENZA contatto diretto, che li ustionerebbe).
MAI improvvisarsi col fai da te: si rischia di fare molto peggio rispetto al non far niente; al massimo bagnare il becco con pochissima acqua, avendo cura di non farla entrare nelle narici. Evitare di avvicinarsi ai nidi per non arrecare disturbo e impedire ai genitori di alimentare i pulli.
In caso di ritrovamento di cuccioli di mammifero, NON toccarli con le mani nude (la madre sentirebbe il nostro odore e li abbandonerebbe). Lasciarli tranquilli se in salute e non in pericolo (eventualmente rimandando lo sfalcio o saltando quel punto), altrimenti spostarli utilizzando guanti o attrezzi. Se debilitati, chiamare il CRAS o le forze dell'ordine.
Per qualsiasi emergenza nel Vicentino, contattare il CRAS di Arcugnano: +39335493302
Testo di Jessica Peruzzo
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