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Il bramito del cervo risuona nelle vallate vicentine


Verso l'inizio della stagione autunnale, fra la seconda metà di settembre e la prima metà di ottobre, inizia la stagione degli amori per i cervi nobili. I maschi, divenuti irrequieti e irascibili per l'aumento degli ormoni sessuali, diventano solitari e iniziano a sfidarsi a suon di bramiti: possenti manifestazioni vocali, a metà fra un muggito e un ruggito, emesse con lo scopo di intimorire gli altri pretendenti maschi. Questi bramiti, infatti, sono tanto più energici e tuonanti quanto più vigorosi e robusti sono i cervi che li emettono.


Quando nemmeno i bramiti riescono a intimorire un avversario di simile stazza, i cervi passano alle "maniere forti", incrociando i palchi e cercando di avere la meglio sull'avversario, arrivando anche a ferirsi mortalmente.

Sconfitto l'avversario, il maschio vincente rivendica il possesso delle femmine e le raduna in un harem composto da 5 a 15 cerve, che sorveglierà con tutte le sue forze.


Alla fine del periodo del bramito, i cervi risulteranno molto dimagriti e indeboliti a causa dell'enorme impegno fisico richiesto durante questa stagione che può protrarsi anche per più di un mese. In questo periodo, infatti, i cervi maschi mangiano e riposano molto poco, sfruttando le ore diurne per dei brevi sonnellini, e dedicando l'intera notte (ma a volte anche il giorno) al bramito.


L'Associazione Naturalisti Vicentini sabato prossimo si ritroverà per ascoltare il bramito nella Valle dell'Agno, a cui seguirà l'ascolto dei rapaci notturni. Se interessati, contattateci per l'iscrizione e la partecipazione.


Testo e video di Jessica Peruzzo




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