Dopo un paio di anni, il lupo torna a farsi vedere sui Berici. Nuovamente video-trappolato dal nostro presidente Marco Vicariotto, stavolta il lupo non solo passeggia, ma marca il territorio e copre il proprio odore strofinandosi sul terreno per essere meno individuabile dalle prede. Questo formidabile carnivoro si sta radicando nei propri territori storici, dov'era presente fino a poco più di un secolo fa. Un ritorno da celebrare senza allarmismi, senza titoloni evocanti scenari apocalittici, ma semplicemente per quello che è: il prevedibile ritorno di un invidiabile predatore apicale, una garanzia di una natura integra e di un ambiente nonostante tutto ancora sano, il vertice della catena alimentare che finalmente andrà a riequilibrare il sovrappopolamento di ungulati, in primis i tanti caprioli malformati o malati presenti sui Berici, ma anche i cinghiali più piccoli e – non dimentichiamolo – molte nutrie.
C'è da avere paura di andare nel bosco? Assolutamente no: i lupi non attaccano gli umani. C'è da temere per i propri bambini? Ovviamente no: stavolta lasciamo le favole nei libri. E se vedo il lupo cosa devo fare? Ringraziare per la tanta fortuna: è un incontro più unico che raro, e lo vedrai di sfuggita, perché se ne andrà in fretta. Devo lasciargli fuori da mangiare per aiutarlo? Mai! L'abituazione al cibo umano è il più grande errore che si possa fare. Posso ancora lasciare il mio Fido correre per il bosco senza guinzaglio? Ecco, questo no. Fido è un buon antipasto per il lupo, soprattutto con quella bella codina alta che gli fa dire "qui comando io". Fido è anche un grande pericolo per il lupo, perché potrebbe trasmettergli malattie e soprattutto ibridarsi con lui, con spiacevoli conseguenze per la stirpe lupina. Devo proteggere i miei animali da compagnia e da allevamento? Sì. Cacciare una preda selvatica comporta rischi e fatica: quale predatore non preferirebbe risparmiarsi la corsa, i palchi e i calci di un ungulato quando può comodamente prendersi qualche ignara pecorella? Rendiamo la pecorella meno appetibile utilizzando gli appositi dissuasori, e teniamo il gatto in casa, proteggendo al contempo anche la biodiversità.
Gustiamoci questo video, consapevoli che questa presenza rende i nostri boschi e la nostra biodiversità più ricchi, sani ed equilibrati.
Il video di due anni fa:
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